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investi il tuo 5% in progetti di pace

Io ho un sogno.

Un sogno che nasce dalla fede e cammina nella storia, perché siamo chiamati ad essere artigiani di pace, non spettatori della guerra.

Io ho un sogno: che l’Azione Cattolica continui ad essere voce profetica in mezzo al rumore delle armi, casa aperta, scuola di pace, testimonianza viva del Vangelo della nonviolenza.

Io ho un sogno: che il 5% delle spese destinate oggi al riarmo venga trasformato in opportunità di pace. In educazione. In sostegno alle famiglie. In ponti tra le generazioni e tra i popoli.

Io ho un sogno: che le nostre parrocchie e le nostre diocesi diventino laboratori di fraternità, dove la logica del potere sia sostituita dalla logica del servizio, e dove il vangelo delle Beatitudini sia più forte di ogni strategia militare.

Io ho un sogno: che i nostri giovani siano educati non alla competizione armata, ma alla cooperazione disarmata, al rispetto dell’altro, alla cura della casa comune.

Io ho un sogno oggi: che l’Azione Cattolica non abbia paura di alzare la voce quando la pace viene calpestata, e sappia parlare con coraggio ai cuori e alle istituzioni.

Perché non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza disarmo, non c’è disarmo senza scelte concrete.

Io ho un sogno: che ogni socio di Azione Cattolica, piccolo o grande, giovane o adulto, possa dire:

“Io ci sto. Io scelgo la pace. Io rifiuto la logica della guerra. In mio nome, costruisci ponti. In mio nome, educa alla fraternità. In mio nome, investi nel bene.”

Abbiamo ricevuto in dono un sogno, e non possiamo smettere di sognarlo insieme:
una Chiesa povera per i poveri,
una politica disarmata e umana,
un mondo in cui ogni popolo si senta parte di una sola famiglia.

Noi siamo Azione Cattolica:
una famiglia di famiglie,
una voce di pace,
un seme di speranza nel cuore del mondo.